22/03/2024 ore 22.00 METRO CORE, Via Guglielmo Albimonte 18c, Pigneto, Roma
24/03/2024 ore 21.30 CIRCOLO LIBERO PENSIERO, Via Calloni 14, Lecco
CRY BABY
Sabina Meyer, vocals, bass
Alberto Popolla, bass, clarinets, guitar
Special guest Ferdinando Faraò, drums
Linee di basso ipnotiche, compresse, riverberi e delay, un tappeto sonoro sul quale si adagiano le suadenti melodie di una voce eterea ed emozionante. Un repertorio eterogeneo, ma trattato con originalità e arrangiamenti tali da formare un songbook sorprendente, armonico, coerente. Una visione musicale nella quale Nina Simone, Joni Mitchell e Robert Wyatt vengono reimmaginati nella loro essenza, incastonati tra composizioni e testi originali, Run, Stay, Come, Lover, Smell…dedicati al grande tema dell’amore incondizionato attraversati da fluide suite improvvisate. Cry Baby, il progetto ideato da Sabina Meyer e Alberto Popolla, elabora una sorta di psichedelia intimista, dove le suggestive melodie vengono sorrette e venate da suoni bassi, in un continuo intreccio estatico, tra consonanza e dissonanze.
Cry Baby è stato ospite della trasmissione Battiti di Radio Tre il giorno 11 gennaio 2024, con concerto e intervista condotta dal giornalista Pino Saulo.
In questa serie di concerti il duo avrà come ospite speciale il batterista Ferdinando Faraò, ad aggiungere suoni, effetti e ritmo in un caleidoscopio musicale di rara intensità: uno spettacolo irresistibile e coinvolgente, tra canzoni e universi improvvisati, delicate melodie pop e ritmi ancestrali.
Sabina Meyer, soprano, ha fatto della trasversalità il suo stile. Si muove tra musica di ardita sperimentazione e le tonalità del Barocco più ricercato, tra improvvisazione radicale e musica contemporanea di ascendenza accademica. È songwriter e canta le proprie canzoni accompagnandosi al basso elettrico. Ha partecipato ad innumerevoli festival internazionali e trasmissioni radiofoniche. Oltre ai dischi ha pubblicato due libri sulla vocalità. È docente di Canto Jazz al Conservatorio.
Alberto Popolla, clarinettista, sassofonista, bassista, ha suonato a New York, Chicago, Londra, Bruxelles, Berlino, Lisbona, e in molti festival italiani ed europei. Ha incrociato sperimentazione e improvvisazione, scrittura e direzione, situazioni più strettamente jazz e musica balcanica e klezmer. Ha promosso diversi ensemble italiani ed europei e ha collaborato con musicisti di tutto il mondo. È laureato al Conservatorio di Frosinone in clarinetto jazz e all’Università La Sapienza di Roma in Lettere con indirizzo storico contemporaneo. Scrive regolarmente per Prog Italia e Quaderni D’altri Tempi. Negli ultimi anni si è dedicato, come musicista, alla grande eredità blues con la formazione Roots Magic, votata più volte tra i dieci migliori gruppi italiani nel referendum Top Jazz del mensile Musica Jazz.
Ferdinando Faraò, batterista, compositore, direttore di Artchipel Orchestra, inizia la sua attività di jazzista nel 1979 al Capolinea di Milano. Nel corso degli anni seguenti ha modo di incontrare, conoscere e suonare con alcuni tra i più importanti jazzisti a livello mondiale. Attivo sia come sideman che come leader, ha registrato numerosi dischi segnalati dalla critica. Ha tenuto, con diverse formazioni, concerti in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Slovenia, Giappone, Olanda, Belgio, Malta, Scozia, India, Cina. Nel 2010 fonda e dirige l’Artchipel Orchestra con la quale ottiene numerosi riconoscimenti dalla stampa specializzata.