Roots Magic

 

Alberto Popolla, clarinets

Eugenio Colombo, flutes, soprano & alto sax

Errico De Fabritiis, alto & baritone sax

Gianfranco Tedeschi, double bass

Fabrizio Spera, drums

La musica suonata da Roots Magic indaga e attinge alla materia poetica del Blues, il tessuto espressivo su cui fiorisce il grande continuum della musica Afro-Americana. Un flusso rigeneratore in perenne movimento fra passato, presente, e futuro. Roots Magic si inserisce così in un percorso teso ad illuminare i collegamenti tra le forme originarie del Blues rurale degli anni ’20 e ’30 con la molteplicità linguistica del Jazz creativo degli anni ’60, ’70 e oltre. Un percorso che si concretizza attraverso l’elaborazione di un repertorio calibrato intorno all’idea di adattamento, revisione e trasformazione della lingua madre in infiniti dialetti.

I Roots Magic si sono esibiti in festival e rassegne in Europa e Stati Uniti. Fra questi: Elastic Arts (Chicago) Juke Joint Festival (Clarksdale, Mississippi) Konfrontationen (Nickelsdorf Austria) Jazz Em Agosto (Lisbona) Jazz Cerkno (Slovenia) Jazz im Goethe Garten (Lisbona) Jazztopad (Wroklaw) Jazz & Wine of Peace (Cormons) Ai confini fra Sardegna e Jazz (St.Anna Arresi) Seixal Jazz (Portogallo) Casa del Jazz (Roma), Firenze Jazz Festival…

Tra il 2015 e il 2020 Roots Magic è stato votato tra i dieci migliori gruppi Italiani nel referendum Top Jazz del mensile Musica Jazz. I loro album “Hoodoo Blues” 2015, “Last Kind Words” 2017,  “Take Root Among the Stars” 2020, “Long Old Road” (2023) sono stati spesso votati fra i migliori dischi dell’anno da Rai Radio 3Musica Jazz (I) Bill Shoemaker-Point of Departure (USA) New York City Jazz Record (USA) Il Giornale della Musica (I) Big City Blog (USA) Stereogum (USA) UK Jazz RadioControradio (I) Bandcamp…

https://www.roots-magic.com/

 

eccellenti album su Clean Feed che esplorano le profonde connessioni fra il Blues del Delta  e la musica di compositori Afro-Americani come Sun Ra, Marion Brown, Henry Threadgill…
PETER MARGASAK – DOWNBEAT
Il repertorio dei Roots Magic parte dal blues delle origini – quello più libero e meno codificato – e attraversa la storia della musica afroamericana, trovando legami non scontati con l’avanguardia degli anni ’60 e ’70,  È musica sanguigna, terrestre, di sofferenza e di gioia, palpitante di emozioni e di continue trasfigurazioni. 
PINO SAULO – RAI RADIO 3
Roots Magic trova il blues nella musica di Julius Hemphill, John Carter e Sun Ra, Cogliendone la dimensione del racconto, del rito e della danza, rintracciando in un repertorio jazzistico la voce più tipica del blues, che si nutre di ambivalenze e ambiguità, in bilico tra lacerazione, saggezza e ironia. 
ANTONIA TESSITORE – INTERNAZIONALE
Roots Magic, la forza antica delle radici. Il quartetto impone nella sua vivida e scabra forza espressiva un repertorio spesso rimosso… non sarà facile liberarsi del Blues nel XXI secolo.
LUIGI ONORI – IL MANIFESTO
Quattro maestri del free capaci di analizzare e reinventare l’intera storia del jazz.
MARIO GAMBA IL – MANIFESTO
Discografia

Hoodoo Blues & Roots Magic

 

Last Kind Words

 

Take Root Among The Stars 

Long Old Road